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Il Parco fluviale dell'Alcantara, la natura e i suoi borghi.

Da Giardini Naxos a Castiglione di Sicilia, passando per Francavilla di Sicilia

Il fiume Alcantara deriva il suo nome dall'arabo Al Quantarah ovvero "il ponte". I comuni del Parco sono custodi di numerose testimonianze storiche, meritando una visita approfondita per conoscere meglio le origini della Valle e degli ambienti naturali di notevole pregio naturalistico e paesaggistico in cui sono immersi.

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immagine della tappa a Giardini Naxos

Immagine di Giardini Naxos

Risalendo l'Alcantara accoglie il visitatore Giardini Naxos, prima colonia greca di Sicilia. Da visitare il caratteristico centro storico e la Chiesa di Santa Maria della Raccomandata (XVIII sec. d.C.), con all’interno numerose opere d’arte di artisti locali. Superata la recente Chiesa di S.Pancrazio si segue via Naxos verso Sud fino a raggiungere il Capo Schisò. Qui si trova il Museo Archeologico ed è possibile accedere al Parco Archeologico di Naxos per visitare i resti dell'antica città di Naxos, edificata nel 734 a.C. e distrutta dalla potente Siracusa nel 403 a.C. Una volta visitata l’area archeologica si consiglia una passeggiata sul lungomare Schisò e una possibile sosta al Ristorante Angelina caratterizzato da una piacevole vista sul mare.

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immagine della tappa c Francavilla di Sicilia

Immagine di Francavilla di Sicilia

Il nostro itinerario prosegue percorrendo la SS185 verso Motta Camastra, località che ospita le famose Gole dell’Alcantara, sito naturalistico di grande interesse sia turistico che scientifico. Per raggiungere le Gole si passa per alcuni piccoli centri della Valle come Gaggi. Più avanti, tra le Valli dell'Alcantara e del fiume Zavianni, troviamo Francavilla di Sicilia, sede amministrativa del Parco.
Da non perdere una visita al Convento dei Frati Minori Cappuccini (XVI sec. d.C.) che ospita il Museo della testimonianza francescana. Il centro del paese è costituito da piazza Annunziata, su cui prospetta la Chiesa della SS. Annunziata (XVI sec. d.C). Proseguendo su via Visconte Ruffo si incontra la Chiesa del Carmine (XVII sec. d.C) e ancora imboccando via Matrice si giunge alla piazza Matrice con la Chiesa Matrice o di Maria SS. Assunta (XVI sec. d.C.) dotata di un bel portale in stile gotico e con annesso il Campanile quattrocentesco sostituito a metà ‘800. Poco più avanti l’antico quartiere Contarado da cui è possibile, attraverso un sentiero poco agevole, raggiungere i ruderi del Castello Feudale (XIII sec. d.C.) e Piazza S.Francesco con la Chiesa di S.Francesco (XVIII sec. d.C.) e Palazzo Cagnone (XVI-XVII sec. d.C.) sede del Museo Archeologico. Per assaporare i prodotti tipici del luogo si consigliano il Panificio del Popolo in Via Oberdan n. 19 e il Caseificio Ferrari in via Vittorio Emanuele n. 244.   

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immagine della tappa c Castiglione di Sicilia

Immagine di Castiglione di Sicilia

Percorrendo la strada provinciale 7i in pochi chilometri si raggiunge Castiglione di Sicilia. Da visitare la Chiesa Madre, o Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo che conserva l'antica abside della prima Chiesa Normanna secondo la tradizione, voluta dal Gran Conte Ruggero d'Altavilla. Mentre all'interno della Basilica di Maria SS. della Catena, si può ammirare la pregevole statua marmorea della Patrona, che si festeggia ogni anno la prima domenica di maggio. Da visitare, inoltre, la Chiesa di Santa Domenica, denominata Cuba (VII-IX sec. d.C.), raro e pregevole esempio di costruzione Bizantina a cupola. Lungo i resti del ponte Arabo o di San Nicola è possibile ammirare da vicino il fiume tramite il sentiero attrezzato delle Piccole Gole dell'Alcantara.
Castiglione di Sicilia è sede dell'Enoteca Regionale, che è ospitata presso il Castello di Lauria, nonché del Centro di ricerca, formazione ed educazione ambientale sugli ecosistemi fluviali del Parco fluviale dell'Alcantara. In piazza S. Antonio Abate si consiglia di effettuare una sosta enogastronomica presso il ristorante enoteca “La Dispensa dell’Etna”.

 

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